Come pulire la friggitrice ad aria

Uno dei metodi di cottura ultimamente prediletti e prevalentemente utilizzati nelle cucine degli italiani, in grado di rendere i cibi saporiti e gustosi, è la friggitrice ad aria, un’ottima alternativa a quella classica, un’opzione ad essa decisamente maggiormente salutare e di più facile utilizzo.

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Friggitrice ad aria: Come pulirla?

Come possiamo intuire dal suo stesso nome, la friggitrice ad aria è una macchina dotata di un contenitore che permette di friggere gli alimenti non impiegando grandi quantità di olio oppure di altri grassi come si usa fare abitualmente, ma bensì grazie all’utilizzo di aria calda, la quale viene spinta con una particolare rapidità in direzione della camera di cottura.

Tale metodo di cottura, anche piuttosto recente, offre la possibilità a chi decide di adoperarlo di preparare dei cibi morbidi e corposi all’interno e al tempo stesso croccanti e belli compatti all’esterno, da potere realizzare in poco tempo e in modo molto più salutare rispetto alla classica frittura la quale invece si serve prettamente di grassi, e rendendo possibile l’integrità della conservazione delle proprietà naturali dei singoli alimenti.

Oltre ad avere i vantaggi sopra menzionati, quello della frittura ad aria appare un metodo anche maggiormente facile e piacevole da utilizzare se si tiene in considerazione l’aspetto della pulizia della cucina. La friggitrice ad aria infatti, grazie al suo cestello capiente e chiuso e alla mancanza dell’uso di elevate quantità d’olio, resta abbastanza pulita in seguito all’utilizzo e blocca gli schizzi esterni. Nonostante ciò, essa va comunque adeguatamente pulita dopo ogni utilizzo e grazie alla sua conformazione questa procedura può essere realizzata in poco tempo.

Pulizia della friggitrice ad aria: strumenti da utilizzare

Innanzitutto, prima di procedere con la pulizia, bisogna staccare la presa e far raffreddare le componenti della macchina, dopodiché si può scegliere il materiale adeguato per l’igiene del prodotto: si consigliano i panni in microfibra, delicati e che non lasciano graffi sulle superfici, mentre nel caso dello sporco più ostinato è consigliato l’uso di una spugna morbida come quella per piatti, non abrasiva. Bisogna poi optare per un buon detergente liquido o per uno spray multiuso da cucina, leggero e in grado di sciogliere tutte le incrostazioni, se lasciato agire a dovere.

Anche usare una spazzola dalle setole estremamente morbide può rivelarsi una giusta soluzione per eliminare lo sporco dalla friggitrice ad aria all’interno, mentre all’esterno dell’apparecchio, che non si sporcherà eccessivamente, sarà sufficiente passare una spugna oppure un panno umido sempre in microfibra per evitare di graffiare le superfici rendendo il materiale lucente come prima.

Lavaggio componenti estraibili

Per quanto riguarda nello specifico la pulizia del cestello invece, che è una parte estraibile dell’apparecchio, è antiaderente ed entra a diretto contatto con gli alimenti nella fase di cottura, si può optare per l’inserimento di un foglio di carta stagnola appena sotto il cestello forato, al fine di raccogliere tutti gli eventuali residui rilasciati dopo la cottura.

Se lo sporco è eccessivamente ostinato, è opportuno lasciare il cestello e le altre componenti estraibili della macchina in ammollo in acqua calda con l’aggiunta di qualche spruzzo di sgrassatore per un bel po’ di minuti, per poi procedere con la sua pulizia grazie ad una spugna morbida non abrasiva per non incidere negativamente soprattutto sulla capacità antiaderente del prodotto.

Al fine di evitare di modificare il gusto degli alimenti, bisogna sempre però prestare attenzione a sciacquare bene i rimasugli di detersivo o detergente utilizzati, il cui aroma potrebbe risultare sgradevole, oltre che nocivo per la salute. Importante è che la pulizia venga effettuata regolarmente, se non dopo ogni cottura comunque molto spesso e sempre prediligendo l’utilizzo di materiali e detergenti appositi che non deteriorino il macchinario.

Un modo sicuramente più veloce e comodo è quello di optare per il lavaggio delle componenti estraibili in lavastoviglie, come del cestello e della padella, anche se a lungo andare questo tipo di pulizia potrebbe rovinare le componenti e in particolare la proprietà abrasiva essenziale di alcune parti.

Pulire e profumare la friggitrice in sicurezza

Una volta lavati correttamente tutti i pezzi della friggitrice, risulta opportuno asciugarli bene con un panno morbido o con dello scottex, per poi rimontarli al proprio posto dopo essersi assicurati che non ci siano problemi, sempre lasciando la presa della corrente scollegata. Per quanto riguarda invece il profumo interno della friggitrice, per mantenere inalterato l’odore ed evitare che questo diventi sgradevole a lungo andare o dopo la cottura di particolari cibi come il pesce, si può strofinare una metà limone sul cestello e sugli interni della friggitrice, risciacquando poi il tutto dopo avere fatto trascorrere almeno trenta minuti.

Per ottenere un effetto ancora più profondo ed efficace in caso di sgradevoli odori a livelli estremi, si può introdurre nel cestello della friggitrice una miscela creata dall’unione di aceto di vino bianco e acqua calda la quale va in seguito portata a una temperatura di circa duecento gradi fino al suo quasi completo assorbimento.

Può capitare anche che sulla superficie della macchina compaiano dopo l’utilizzo dei piccoli aloni bianchi di calcare: si può vaporizzare, a tal proposito, qualche goccia di acido citrico sulla zona interessata, lasciarlo agire per qualche secondo e poi procedere delicatamente alla sua rimozione con un panno asciutto. Al fine di preservare le funzionalità e l’integrità del macchinario, diventa indispensabile maneggiare con delicatezza le varie componenti della friggitrice ad aria ed utilizzarla e ripulirla con cura dopo il suo utilizzo.

Per la pulizia della parte esterna si può procedere con un panno, preferibilmente in microfibra, leggermente umido, ma non bisogna assolutamente esagerare con la quantità di acqua o andare a bagnare il macchinario poiché potrebbe danneggiarsi e smettere di funzionare. È bene anche sostituire i pezzi del prodotto qualora dovessero risultare rovinati e poco funzionanti, anche al fine di evitare un eventuale guasto dell’intero macchinario.

Gli eventuali residui di cibo possono essere rimossi dopo la cottura, a freddo, grazie all’uso di una spatola in legno o di una spazzola delicata con setole morbide, oppure per riuscire meglio se lo spazio a disposizione è piccolo si può ricorrere ad uno spazzolino da denti che non si utilizza più ma che è stato naturalmente accuratamente disinfettato in precedenza.

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