Oggi come oggi, il contenimento dei consumi elettrici è sicuramente un tema caro ai più. Almeno per due motivi fondamentali. In primis, ovviamente, per quello che tutti noi conosciamo come caro bollette. I costi dell’energia elettrica sono in aumento del 45% medio e questo, sul bilancio di una famiglia, incide parecchio. Con un futuro, ad oggi, molto incerto sul prosieguo o inversione di questo trend. Ma è chiaro che con un costo in media di 0,30 euro kw/h; chiunque guarda al consumo con un occhio ancora più attento che in passato (e intendiamo già solo lo scorso anno).
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Parallelamente, a questo si affianca, in seconda battuta, anche il tema della sostenibilità ambientale. Un tema davvero caldo al giorno d’oggi. La sostenibilità ambientale passa anche dalle scelte quotidiane che ciascuno di noi fa: spegnere una luce, accendere un forno, cucinare in un modo o in un altro. Sono tutte piccole azioni che concorrono al grande disegno di un Pianeta più sano, amato e meno inquinato. I Millennials, oggi, sono per certo il cardine di questa sensibilità. Tanto nelle macro azioni. Quanto nel loro quotidiano.
E se da un lato nutrirsi è indispensabile alla sopravvivenza, dall’altro scegliere metodi di cottura che siano meno energivori è diventato, sicuramente, un obbligo. Proprio per le due ragioni di cui sopra.
Con il boom delle friggitrici ad aria stiamo vivendo un cambiamento importante di stili di vita. Quello che prima finiva in microonde, padella o forno, oggi finisce in un cestello e riscaldato ad aria. Sicuramente un toccasana di salute e buona alimentazione. Ma anche un toccasana al portafoglio e ai consumi energetici.
L’esperimento: friggitrice ad aria vs forno
Abbiamo fatto un confronto pratico in cucina: friggitrice vs forno elettrico; quale consuma di più?
Gli ingredienti di questo duello empirico sono:
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- due tranci di lonza di maiale da circa 700 gr;
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- spezie, aromi, odori vari;
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- un bicchiere di vino;
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- una spruzzata di olio.
Abbiamo preparato i due tranci di lonza: li abbiamo insaporiti, conditi e predisposti uno su una teglia e l’altro nel cestello per andare in forno e in friggitrice ad aria.
Nel forno elettrico statico, la carne, per cuocersi, ha impiegato 1 ora circa. Abbiamo dovuto aspettare 5 minuti di pre-riscaldamento del forno a 180°, lo abbiamo aperto più volte per girare il trancio (con relativa dispersione di calore a bocca forno aperta) e abbiamo atteso, a forno chiuso al termine della cottura, 20 minuti di raffreddamento. Per cui, alla fine del tutto, il ciclo di preparazione è stato di circa 80 minuti.
In friggitrice ad aria, invece, abbiamo impiegato 50 minuti in totale per avere la carne ben cotta. E’ bastato chiudere il cestello e attivare il ciclo di cottura senza mai aprire la friggitrice e senza dover manipolare l’alimento.
Cosa significa, questo, in termini di consumi energetici?
Premesso che modello, dimensioni e classe energetica degli elettrodomestici incidono notevolmente sul consumo energetico, così come la temperatura di utilizzo, un forno statico consuma all’incirca 2300 watt/ora. Mentre una friggitrice ad aria – sempre considerando modello e dimensione – consuma in media all’incirca 1500 watt/ora. Dobbiamo considerare che la friggitrice ad aria impiega più tempo del forno ad andare in temperatura.
Ma il mantenimento della stessa, una volta raggiunto, è sicuramente più semplice per due ragioni: la prima legata al fatto che non viene mai aperta, la seconda proprio perchè circolando l’aria mantiene una temperatura omogenea in tutto il cestello. Per contro, è anche vero che mentre la friggitrice ad aria richiede uso costante di energia, il forno no (più o meno il 20%). Ma, in ogni caso, sul medio periodo di utilizzo il consumo energetico di una friggitrice ad aria è sicuramente minore di quello di un forno tradizionale. Nel nostro esperimento il delta, a favore della friggitrice, è quasi di 500 watt/ora. Come accendere un phon; per esempio.
Da tenere in considerazione anche che sui consumi incide la quantità di cibo da cucinare.
Noi abbiamo fatto una prova con una monoporzione (intesa come pietanza unica). Ma se è necessario preparare più porzioni, ad esempio 4 per una famiglia con due genitori e due figli, allora il discorso cambia perchè o si ha ha disposizione una friggitrice ad aria abbastanza grande da contenere tutto oppure sarà necessario considerare almeno 4 cicli di cottura. Mentre nel forno, per certo, può entrare tutto contemporaneamente. In friggitrice ad aria il tempo di ciascuna cottura sarà inferiore; circa il 30% più veloce per la prima porzione e un po’ di più per le altre visto che l’elettrodomestico è già in temperatura.
Ma nel computo generale potrebbe equipararsi o essere leggermente superiore a quello impiegato dal forno. Con un conseguente dispendio energetico di poco più alto. Per ovviare a questo, basta scegliere un modello sufficientemente grande per le reali necessità. E in commercio ce ne sono, davvero, per tutti i gusti.
Altro elemento che incide sul confronto è il pre-riscaldamento. Ovvero quel tempo – generalmente 5 minuti – che serve al forno per andare in temperatura (considerando di arrivare a 180° – per temperature più alte potrebbe essere maggiore). Tutto tempo in cui il forno consuma energia, ma di fatto non sta cucinando nulla. Se non riscaldando l’aria. Nelle friggitrici ad aria questo tempo di pre-riscaldamento non c’è perchè la cottura inizia subito; appena accesa. E quindi efficienta il consumo energetico. Inoltre, la cottura in friggitrice ad aria è mediamente più veloce di quella in forno del 30%. Sommando questo tempo risparmiato a quello necessario per il pre-riscaldamento e traducendolo in termini di energia il risparmio è presto garantito.
Il verdetto finale
Nella nostra prova pratica in cucina possiamo tranquillamente dire che la friggitrice ad aria ha battuto il forno elettrico 3 – 0 sotto il profilo del consumo energetico. La friggitrice ad aria è sicuramente molto più efficiente – dal punto di vista dei consumi – per 3 motivi fondamentali:
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- innanzitutto, in termini energetici puri, la friggitrice ad aria consuma circa 500 watt/ora (mediamente) in meno rispetto ad un forno elettrico;
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- in seconda battuta, la friggitrice ad aria non necessita di pre-riscaldamento e quindi non consuma energia e tempo semplicemente per riscaldare la camera di cottura;
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- e infine, la friggitrice ad aria ha tempi di cottura del 30% in meno (mediamente) e quindi cucina in modo più veloce rispetto ad un tradizionale forno.
Va anche detto, per dovere di cronaca, che ci sono anche alcuni alimenti che necessitano di una cottura in forno. Per cui si rende necessario, in questi casi, utilizzare questo elettrodomestico rispetto ad una friggitrice ad aria. Ma, nella maggior parte dei casi in cui entrambi sono utilizzabili la scelta consigliata, per contenere i consumi, è quella della friggitrice ad aria. Anche perchè oltre a far bene al portafoglio, fa bene anche alla salute! I cibi sono ben sgrassati, gustosi e succosi e sicuramente contribuiscono a dare una sensazione di sazietà alla fine del pasto.
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